Arrestato dalla Polizia di Stato, in via Vittani a Como, un giovane algerino per furto di una borsa ai danni di una cliente di un bar di Piazza Volta. Inseguito in un primo tempo da alcuni passanti, è stato poi fermato dalla Polizia , giunta sul posto in seguito alla segnalazione al 112.
Il fermato è risultato, inoltre, irregolare sul territorio e con precedenti.
Il comunicato integrale della Questura di Como:
“La Polizia di Stato, nel pomeriggio di Natale, ha arrestato per furto aggravato e immigrazione clandestina, un algerino irregolare sul territorio, con precedenti di Polizia, considerato maggiorenne dall’esame auxologico effettuato in ospedale.
Verso le 21.00 di ieri, a seguito della segnalazione giunta al 112 NUE, le volanti si sono dirette in via Vittani, dove raggiungevano un gruppetto di persone che avevano inseguito un algerino che pochi istanti prima, sfruttando un momento di distrazione di una cliente di un bar di piazza volta, le aveva sottratto la borsa, appoggiata sulla sedia a fianco per poi scappare a piedi per le vie del centro.
Sul posto gli agenti prendevano in consegna l’algerino assicurandolo nell’auto di servizio, sentendo i testimoni e restituendo la borsa alla legittima proprietaria che nel frattempo aveva raggiunto il luogo del fermo.
Raccolta la denuncia della vittima del reato, i poliziotti ricostruivano l’intera vicenda.
In Questura, l’algerino è risultato avere un pass d’uscita dalla Svizzera in quanto richiedente Asilo, con dati anagrafici riportanti la minore età (e tale si dichiarava) ma, dalle risultanze inserite nel database del Ministero dell’Interno, agli agenti risultava avere un “alias” con a suo carico un ordine del Questore di Cagliari emesso e notificato a settembre. Portato in ospedale, l’esame auxologico ne attestava un’età nettamente superiore ai 19 anni e, in considerazione dell’avvenuto abbandono del territorio italiano da parte del soggetto (entrando in Svizzera) e del suo odierno rientro in Italia, veniva tratto in arresto sia per il furto della borsa che per la trasgressione al divieto di rientrare sul territorio per tre anni dalla notifica dell’ordine del Questore.Avvisato dei fatti, il Pubblico Ministero di turno ha disposto il suo trattenimento nelle camere di sicurezza della Questura, fissando il processo con il rito del direttissimo per questa mattina alle 12.00.
Anche questo arresto è il risultato dell’incremento dei servizi istituzionali e di controllo del territorio, che il Questore di Como Marco Cali’ ha messo in pratica, con il potenziamento delle pattuglie appiedate in centro coinvolgendo oltre alle volanti e alle specialità della Polizia di Stato, tutte le altre forze di polizia presenti sul territorio provinciale”
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