Il questore di Como, Marco Calì, ha disposto l’immediata cessazione dell’attività per una discoteca sita in Piazza Garibaldi a Cantù.
Superamento della capienza massima consentita e non possesso di regolare licenza di pubblica sicurezza sono alcune delle infrazioni registrate.
Provvedimento scattato in seguito ai controlli straordinari effettuati sul territorio nella notte tra lo scorso venerdì e sabato.
Il comunicato della Questura di Como:
“La Polizia di Stato di Como, con un dispositivo amministrativo firmato oggi dal Questore di Como Marco Calì – regolamentato dall’art.100 e 17 ter del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – ha disposto la cessazione immediata dell’attività di intrattenimento di una discoteca di piazza Garibaldi sita nel comune di Cantu’.
La notte tra venerdì e sabato appena trascorsi, la Questura di Como ha attuato e coordinato un servizio straordinario di controllo del territorio interforze, con personale dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Cantù, finalizzato al controllo dei locali di intrattenimento dell’area urbana di Cantù (CO). In particolare il servizio si è concentrato nei locali limitrofi alla centrale piazza Garibaldi, ultimamente teatro di un episodio di aggressione tra giovani.
Durante i servizi, è stato controllato un locale adibito a discoteca all’interno del quale erano presenti oltre 220 persone, a fronte di una minore capienza massima consentita, l’attività danzante in quel frangente è stata interrotta per procedere al conteggio e controllo capillare delle persone e il titolare denunciato in stato di libertà per la violazione al T.U.L.P.S..
I successivi approfondimenti sugli aspetti amministrativi, gestionali e contrattuali rilevati nel corso del controllo, sono stati passati al vaglio dagli esperti della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, i quali hanno ricondotto nuove determinazioni che portate all’attenzione del Questore di Como Marco Calì, hanno permesso di disporre la cessazione dell’attività.
Infatti i poliziotti della PAS, nella loro relazione tecnica hanno elencato tutti gli accertamenti e gli aspetti di violazioni commesse, confermando che, oltre all’accertato superamento della capienza di persone all’interno del locale, l’attuale gestione non possedeva una regolare licenza di Pubblica Sicurezza.
La proprietà infatti, si è appurato nelle indagini, almeno dal 2017 ha condotto la sua attività di intrattenimento senza aver mai presentato al SUAP le richieste di segnalazione di avvio attività di pubblico trattenimento, ma soprattutto non ha mai ottemperato alla obbligatoria voltura della licenza a suo nome, che a suo tempo era stata rilasciata al precedente titolare, risalente all’anno 2004.
Oggi gli agenti della PAS hanno provveduto all’applicazione dei sigilli alla struttura di via Garibaldi, dispositivo amministrativo che nel suo più ampio contesto, attua i principali e fondamentali obiettivi a garanzia dell’Ordine Pubblico e della sicurezza dei cittadini”
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