La Polizia di Stato di Como ha arrestato, per estorsione e minacce, un ventottenne di Como, residente in città e con precedenti di polizia per reati di droga e contro la persona.
L’intervento della volante e il conseguente arresto sono l’epilogo di una grave situazione famigliare fatta di maltrattamenti, minacce e litigi, di richieste estorsive di denaro protratte nel tempo.
Richieste che, se non soddisfatte, conducevano il giovane ad atteggiamenti di ira, violenza ed esplicite minacce (anche di morte) nei confronti dei genitori.
Verso la mezzanotte di mercoledì 26 marzo l’auto, con a bordo l’intera famiglia, si stava dirigendo verso uno sportello bancomat funzionante per prelevare ulteriore denaro preteso dal ragazzo durante il giorno. I genitori avevano acconsentito, spaventati dalle minacce ricevute.
Giunti con l’auto in piazzale San Rocco, alla vista di una pattuglia della Polizia Locale, il padre ha fermato l’auto e chiesto aiuto agli agenti, che hanno intuito la situazione, assicurandosi dell’incolumità degli anziani genitori. Conseguente è stato l’intervento dei poliziotti della squadra volante.
Acquisite le principali informazioni su ciò che era accaduto, gli agenti hanno accompagnato tutti in Questura dove è stata delineata l’intera vicenda.
Ascoltate le testimonianze dei genitori e raccolti i precedenti del ragazzo hanno arrestato il ventottenne per estorsione e minacce.
Avvertito il pubblico ministero dell’arresto effettuato, è stato disposto che l’uomo venisse condotto nel carcere del Bassone.
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