La Polizia di Stato di Como ha effettuato, mercoledì 19 marzo, nel territorio di Cadorago e aree limitrofe un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione dei reati predatori e repressione dei reati legati allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.
Numerosi i posti di controllo su strada, in particolare sulle principali arterie di accesso e uscita dai centri abitati di Cadorago, Fino Mornasco, Vertemate con Minoprio, Guanzate, Lomazzo e Veniano e con più attenzione alle zone soggette a fenomeni riconducibili a furti in abitazione e truffe ad anziani. Controllate, nello specifico, 102 persone, un esercizio pubblico e 44 veicoli.
Nel frattempo, gli uomini della Squadra mobile ispezionavano gran parte delle aree boschive della zona tra Fino Mornasco, Cadorago e Lomazzo, al fine di accertare la presenza di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Non è stata registrata la presenza di persone ma, nel corso del rastrellamento, sono stati smantellati una serie di bivacchi e postazioni, ritenute le basi logistiche dello spaccio di droga.
Gli investigatori, nel corso delle ispezioni, hanno inoltre scoperto un nuovo stratagemma messo in atto dagli spacciatori. È stato infatti documentata la presenza di “trappole difensive”, – fili di ferro di colore verde, che ben si mimetizzano con la vegetazione – legati da un albero all’altro ad altezza uomo, oltre a trappole in difesa dei luoghi di imbosco dello stupefacente, garantendo nel contempo agli spacciatori la possibilità di fuga.
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