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Comune di Como
Mer 15 Gen 2025

Tre cittadini stranieri inviati nei CPR. Si tratta di due nigeriani e un tunisino con numerose condanne a carico

La Polizia di Como ha identificato e inviato nei centri di identificazione ed espulsione (CPR) tre cittadini stranieri, già segnalati dalle Forze dell’Ordine per reati precedenti.

Due sono nigeriani e sono stati trasferiti nel CPR di Roma per reati contro l’immigrazione e tentato omicidio. Il terzo è un cittadino tunisino ha numerose condanne a carico, tra cui rapina e resistenza al pubblico ufficiale.

Di seguito il comunicato della Polizia di Stato di Como.

“La Polizia di Stato di Como, come da precise indicazioni del Questore Marco Calì, recependo le linee di indirizzo ricevute dal Prefetto Corrado Conforto Galli in occasione delle riunioni tecniche di coordinamento, sta impiegando tutte le articolazioni della Questura nei servizi a garanzia della legalità e del senso di sicurezza sul territorio comunale e provinciale.

A tal riguardo, ieri sono stati adottati tre distinti provvedimenti a carico di altrettanti soggetti ritenuti a rischio per la sicurezza, avendo collezionato nel tempo numerosi precedenti penali e di polizia e mantenuto un comportamento in violazione di legge e compromettente l’ordine e la sicurezza pubblica.

Due cittadini nigeriani sono stati accompagnati nel C.P.R. di Roma, a seguito delle verifiche effettuate dagli specialisti dell’ufficio immigrazione in quanto sono risultati, rispettivamente, gravati di reati contro l’immigrazione e condanna per tentato omicidio.

Al C.P.R. di Roma invece è finito un tunisino con numerosi precedenti penali riguardanti una lunghissima lista di condanne reiterate per resistenza a Pubblico Ufficiale, rissa, rapina, danneggiamento e molte violazioni della legge sugli stupefacenti. Anche queste attività rientrano nella strategia generale preventiva messa in atto dalla Questura di Como volta ad individuare chirurgicamente tutti quei soggetti potenzialmente pericolosi per la sicurezza pubblica e dediti all’ illegalità”.

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