In vista delle celebrazioni del bicentenario dalla scomparsa di Alessandro Volta, che cadranno nel 2027, la Fondazione Volta si prepara presentando programma di iniziative, che vogliono coinvolgere pubblici diversi.
La fondazione ha come mission la divulgazione scientifica: proprio al tempio voltiano si sono tenuti numerosi eventi, in onore del celebre fisico e inventore.
Da tredici anni a questa parte, il 31 marzo si terrà la prima delle 33 scuole di alta formazione della Lake Como School Of Advanced Studies: docenti, studiosi e ricercatori delle università più prestigiose si troveranno a Como per attività di studio su temi scientifici.
Il programma, messo a punto dalla presidentessa della Fondazione Volta Paola Dubini e dal direttivo, è articolato in quattro aree tematiche di rilievo scientifico e culturale. Le attività saranno organizzate in piccoli cicli di eventi, ciascuno con un filo conduttore ben definito.

Il primo ciclo è la celebrazione dei 100 anni dello sviluppo della meccanica quantistica. Le Nazioni Unite hanno designato il 2025 come “International Year of Quantum Science and Technology” (IYQ).
Sarà un’occasione per riflettere sull’impatto della fisica quantistica sulla conoscenza e la tecnologia. In questo contesto, la tredicesima edizione del Festival della Luce sarà dedicata alle sfide poste dal mondo quantistico. L’apertura è prevista per il 14 aprile, il Quantum Day, con un dialogo tra teorie quantistiche, arte, letteratura.
La parte scientifica del festival prosegue con la lectio di Gérard Mourou, premio Nobel per la fisica 2018, il 16 maggio, giornata internazionale della luce. Seguiranno poi tre tavole rotonde, rispettivamente il 14, 15 e il 18 maggio.
Il festival dialogherà con un altro tradizionale format proposto: la Fondazione Volta Incontra. Saranno coinvolti esperti di fama internazionale nel mese di giugno: Thibault Damour (Premio Einstein-Medaglia Dirac) e Alain Connes (Medaglia Fields)

La seconda macroarea sono i “Giovedi della Lake Como School of Advanced Studies” (LCSAS). Sono incontri che vogliono stimolare il dibattito scientifico e diffondere le più recenti scoperte, permettendo al pubblico di confrontarsi con esperti di fama internazionale in un contesto meno formale.
Il programma prevede 11 appuntamenti: tratteranno temi di grande attualità, tra cui la finanza sostenibile, l’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla democrazia, le interconnessioni tra luce e quantistica nel futuro della tecnologia, le implicazioni della teoria quantistica nella vita quotidiana.
Due degli incontri saranno in lingua inglese: il primo si terrà l’1 aprile con Jonathan Taglialatela, del Politecnico di Milano, dal titolo “New frontiers on sustainable finance”.
Il terzo ciclo di attività sono i progetti formativi, con iniziative nel 2025 rivolte alla scuola secondaria superiore ed inferiore, grazie alla partnership con Il Manto e La Cometa.
Due sono le progettualità previste: la prima “CreativART” ha il sostegno di Fondazione Cariplo, mentre la seconda, “hOCCHI APERTI“, è un progetto cofinanziato dall’impresa sociale “Con i bambini”, insieme a Fondazione De Agostini, Fondazione Amplifon e Fondazione Pietro Pittini.
In entrambe è riscontrabile la volontà di sperimentare un nuovo modello di educazione alla scelta e di orientamento. Artigianato, arte, cultura e bellezza siano occasione di apprendimento, di scoperta dei talenti e di costruzione di identità.
Si vuole costruire un modello innovativo e integrato per promuovere l’educazione alla cultura, alla creatività ed alla bellezza come bene comune.

L’ultima area riguarda le donne e la ricerca: Fondazione Volta, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, propone nella seconda parte dell’anno un ciclo di incontri dedicato al ruolo delle donne nella ricerca scientifica.
Uno degli incontri sarà dedicato alla ricerca in campo artistico, con un approfondimento sulla figura e il lavoro di Carla Lonzi.
La Fondazione Volta chiuderà entro la fine dell’anno le celebrazioni pliniane con un evento speciale, a suggello di un percorso di valorizzazione culturale che lega il territorio comasco ai suoi più grandi concittadini.
Fondazione Volta realizza il proprio programma di attività autonomamente o in collaborazione con numerose istituzioni e realtà culturali, tra cui Università dell’Insubria, Ufficio Scolastico Territoriale, il network Cometa, Parolario, Associazione sentiero dei sogni, Conservatorio di Como e Dimore del Quartetto.
Il sostegno economico per la realizzazione delle attività è garantito dai soci della Fondazione, dalla generosità di alcuni sostenitori e dal supporto di Fondazione Cariplo.
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