Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Sils, il Sindacato italiano lavoratori dello spettacolo (questo il sito ufficiale), che fa chiarezza sulla recente chiusura da parte delle forze dell’ordine di una discoteca a Castelmarte.
Proprio dal Sils è partito – come potete leggere nell’allegato (scaricabile in pdf) – l’esposto che ha condotto al blitz nel locale, in cui sono state riscontrate innumerevoli irregolarità amministrative:
“E’ stato un esposto del SILS, il Sindacato Italiano Lavoratori dello Spettacolo l’origine del maxi-blitz che ha portato alla chiusura del “New Jimmy” con la contestazione di numerose irregolarità.
L’associazione di categoria maggiormente rappresentativa che accorpa i professionisti (Dj, Vocalist, PR e performer) del night-entertainment da sempre schierato nella diffusione della cultura della legalità nel settore del pubblico spettacolo, non è nuovo all’inoltro di esposti finalizzati a denunciare episodi di abusivismo.
celebre fu quello contro il “Capodanno di Canale 5” quando andò in scena, in diretta nazionale, un “trenino” degli ospiti del Teatro Petruzzelli in piena violazione delle norme anti-covid che avevano obbligato tutte le discoteche d’Italia a restare obbligatoriamente chiuse.
L’esposto seguì un’inchiesta che portò alla luce l’assenza dell’agibilità del teatro pugliese con il conseguente imbarazzo della Giunta di Bari e della stessa Regione.
Anche in questo caso sono emerse numerose irregolarità che vanno dalla mancanza di licenza al quasi totale inquadramento del personale non solo artistico”.
Il presidente del Sils, Filippo Regis, sempre attraverso il comunicato stampa, ha voluto ringraziare forze dell’ordine e ispettorato del lavoro per il tempestivo intervento. Concentrandosi, poi, sui risvolti negativi per i lavoratori colpiti dalle irregolarità nella gestione imprenditoriale:
«Premesso che vorrei, in cuor mio, che ogni segnalazione che facciamo finisse nel modo diametralmente opposto all’interruzione dell’attività perchè quando leggiamo di provvedimenti così drastici il pensiero va immediatamente a tutti coloro resteranno senza la propria fonte di reddito, anche se irregolare, sicuramente importante nel bilancio famigliare di chi lavora di notte; sia che che lo faccia per passione o necessità.
E’ anche vero, però, che l’abusivismo va combattuto senza se e senza ma proprio nel rispetto di chi lavora e opera secondo le regole e che spesso si trova a dover combattere con una concorrenza sleale fatta da improvvisati che poco o nulla hanno da perdere.
l’intrattenimento e il pubblico spettacolo sono attività serie, fatte di professionisti seri, che investono tempo, denaro ed energie in un settore che è uscito massacrato dal periodo pandemico per essere stato quello maggiormente colpito dalle restrizioni e, contestualmente, lasciato privo di misure di sostegno adeguate e che faticosamente sta cercando di ricostruirsi un futuro.
Mi piacerebbe leggere sempre di più notizie che parlano, ad ogni latitudine del Paese, di locali che hanno riaperto perchè hanno sanato le irregolarità assumendo il personale con contratti regolari ed in linea non solo del mercato ma, soprattutto, della dignità umana ancor prima che professionale»”.
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