Sono terminati in due mesi i fondi che la regione Lombardia ha stanziato per il bando “Competenze&Innovazione“, pubblicato dall’assessorato regionale Università, Ricerca e Innovazione.
In totale sono arrivate 179 domande: dal 15 gennaio al 24 marzo, le imprese lombarde hanno richiesto contributi pubblici per un importo complessivo superiori a 7 milioni di euro, esaurendo in breve tempo le risorse disponibili.
Al momento la presentazione delle domande è sospesa, in attesa di un rifinanziamento di ulteriori 8 milioni, raddoppiando così la dotazione iniziale.
Molto soddisfatto l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi:
«Sono entusiasta: nel giro di due mesi abbiamo finito le risorse per questa misura, ma siamo pronti a metterne in campo altrettante.
Vogliamo rendere la Lombardia un punto di riferimento per l’innovazione industriale in Europa. Intendiamo promuovere l’acquisizione di competenze complementari allo sviluppo degli investimenti in ricerca, innovazione, digitalizzazione.
Vogliamo orientare i profili dei lavoratori, soprattutto più giovani, verso le figure richieste dal mercato del lavoro.
Infine, si vuole favorire la crescita di nuove professionalità qualificate. Siamo pronti a sostenere la formazione di nuovi imprenditori e la trasformazione verso nuovi modelli di impresa».
Il bando “Competenze&Innovazione” si articola in due ambiti: lo sviluppo delle competenze interne alle imprese, incluse quelle imprenditoriali, e progetti di apprendistato di alta formazione e ricerca, per l’inserimento di giovani qualificati.
Le domande presentate prevedono il coinvolgimento di 2511 dipendenti, con una percentuale significativa di donne (44%) e giovani (22% under 35) di 173 imprese, di cui 86 micro, 57 piccole e 30 medie.
La distribuzione territoriale dei soggetti richiedenti comprende tutto il territorio lombardo e vede questa classifica:
- Milano: 83 imprese;
- Bergamo: 22;
- Brescia: 17;
- Varese: 11;
- Lecco: 8;
- Como, Mantova e Monza Brianza: 7;
- Cremona e Pavia: 5;
- Lodi e Sondrio 2.
Il bando ha ricevuto anche l’apprezzamento di Confindustria, per il successo conseguito dalla misura e per le finalità. Prevede contributi a fondo perduto per accrescere le competenze per la transizione digitale e la sostenibilità delle aziende lombarde.
© Riproduzione riservata
