È stata finalmente fatta chiarezza sulla vicenda, verificatasi nei giorni scorsi, riguardante l’auto con targa svizzera che si era andata a schiantare in via Borgo Vico a Como dopo non aver rispettato l’alt della Guardia di Finanza.
Il conducente, un italiano ma residente in Svizzera, aveva iniziato la fuga al momento di un controllo dei doganieri di Ponte Chiasso che si sarebbe dovuto verificare al valico di Crociale dei Mulini (uno dei valichi di confine, per l’appunto, tra Italia e Svizzera). Sull’uomo era stato accertato fin da subito che pendevano dei provvedimenti di carcerazione del Tribunale di Roma per truffa e reati fallimentari. Ad aggravare la posizione dell’automobilista, il fatto di trasportare 400 mila franchi nascosti in uno zaino. Denaro che è stato poi sequestrato con ipotesi di riciclaggio.
Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza hanno, inoltre, portato alla luce la situazione economica e di reddito dell’uomo. Incapiente, sul conto corrente sono emersi un milione e 800 mila euro di cartelle esattoriali pregresse. Infine, le ultime attività di tipo economico svolte in Svizzera risalgono al 2023.
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