Continuano i rimpatri e le espulsioni all’interno del territorio lariano da parte degli specialisti dell’ufficio immigrazione della Questura di Como.
Nel territorio di Albate sono stati sorpresi in flagranza di reato per spaccio un quarantaquattrenne comasco, ma principalmente un trentaquattrenne senza fissa dimora di origini brasiliane, noto per essere divenuto un vero e proprio incubo per la zona, che è stato allontanato con un volo per Rio de Janeiro.
Inoltre è stato reintrodotto in patria un quarantaduenne di origini marocchine dopo una serie di condotte violente in ambito famigliare.
Sono stati rimpatriati a Lima anche due peruviani di ventisei e trentadue anni dopo aver avuto precedenti con la polizia.
Le espulsioni non si fermano, infatti anche una cittadina georgiana irregolare da quattro anni nel nostro paese è stata rimandata a Tiblisi.
L’ultima espulsione di questo periodo è toccata a un quarantenne tunisino, a cui è stata destinata l’espulsione in alternativa alla detenzione.
Ecco il comunicato della Questura di Como:
“Ben sei, gli ultimi provvedimenti adottati dall’Ufficio Immigrazione nei confronti di cittadini stranieri irregolari ai quali è stata notificata l’espulsione che ha poi comportato per ognuno di loro il provvedimento specifico dell’accompagnamento alla frontiera.
Durante l’intervento delle volanti di giovedì scorso avvenuto nell’appartamento di via Roncoroni ad Albate e l’arresto in flagranza di un 44enne comasco per spaccio di alcune dosi di MPVD, gli agenti della volante avevano trovato nell’appartamento, oltre allo spacciatore, un 34enne brasiliano irregolare e senza fissa dimora, ben noto per essere estremamente molesto e diventato un vero incubo per gli abitanti della zona. Affidato successivamente alle attenzioni degli esperti dell’Ufficio Immigrazione di Como, hanno stilato la loro relazione tecnica basata sulle irregolarità oggettive e i precedenti penali e di polizia dell’uomo e, laddove il Giudice di Pace aveva convalidato il suo accompagnamento alla frontiera, gli agenti della Questura hanno ottenuto un volo aereo per Rio de Janeiro, sul quale il 34enne brasiliano è stato imbarcato.
Un volo diretto in Marocco anche per un 42enne marocchino al quale è stato rigettato il rilascio del permesso di soggiorno. La sua posizione amministrativa è stata vagliata con attenzione dai poliziotti dell’immigrazione, dalla quale si evince che lo straniero a seguito di una lunga serie di condotte violente in ambito familiare, era stato condannato a 2 anni di reclusione dal Tribunale di Como e destinatario di un obbligo di firma. Con volo diretto ieri è stato riaccompagnato nel suo Paese di origine.
E ancora, due cittadini peruviani, un 26enne ed un 32enne, con precedenti di polizia, sono stati fatti imbarcare su un volo diretto a Lima. La loro posizione sul territorio è risultata essere irregolare e i loro pregiudizi penali e di polizia ne hanno determinato l’espulsione definitiva.
Un volo diretto per Tiblisi infine per una cittadina georgiana, presentatasi in Questura a Como per una questione personale, dagli accertamenti sulla sua persona è emerso che si trovasse clandestinamente da circa quattro anni sul territorio italiano; da qui la sua espulsione e l’accompagnamento alla frontiera.
L’ultimo rimpatrio è stato eseguito nei confronti di un tunisino di 40 anni, al quale è stata comminata l’espulsione coatta in alternativa alla detenzione – stava scontando una lunga pena detentiva per reati legati allo spaccio di stupefacenti e aveva una pena residua pari a quasi due anni di carcere – infatti, non appena gli agenti delle volanti lo hanno prelevato dalla Casa Circondariale di Como e consegnato agli esperti dell’Ufficio Immigrazione, questi ultimi hanno approntato tutto l’iter necessario per poterlo imbarcare su di un volo per il Marocco“.
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