Prende il via il 27° anno accademico dell’università dell’Insubria, il primo della rettrice Maria Pierro. Alla cerimonia hanno partecipato molti ospiti d’onore che hanno tenuto discorsi in favore dell’importante polo universitario.
L’ateneo rappresenta una delle 15 realtà accademiche della Lombardia e una delle otto con facoltà di Medicina e Chiurgia. Nasce nel 1998 ed è stata tra le realtà italiane ad adottare un modello organizzativo a rete, presentando sedi a Varese, Como e Busto Arsizio.
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Dopo i saluti e le congratulazione al nuovo rettore, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha evidenziato l’importanza dell’università per il territorio comasco e varesino. «Siamo all’inaugurazione dell’anno accademico di un ateneo che è luogo di dialogo e formazione.
Questo non è solo un ateneo, ma anche un riferimento per il mondo della Medicina e Chirurgia dell’Ospedale di Circolo-Fondazione Macchi di Varese. Assicurerò il sostegno concreto e fattivo della Lombardia».

Gli aiuti trovano riscontro nel finanziamento per il Diritto allo studio universitario (DSU) 2023-2024 di oltre 1,2 milioni di euro, a cui va aggiunto il cofinanziamento dell’Ateneo di 400mila euro. Queste risorse hanno permesso di assegnare la borsa di studio alla totalità degli iscritti idonei, ben 474 studenti.
A sottolineare l’importanza dell’università varesina e comasca ci sono alcuni dati. Ad oggi, infatti, l’Insubria ha quasi 12mila studenti, oltre 330 dottorandi, 435 docenti, 8 dipartimenti, 56 centri di ricerca e 5 centri speciali. Sono attivi 24 corsi di laurea triennale, 4 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 16 corsi di laurea magistrale.
L’inaugurazione è proseguita con l’intervento dell’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi. Ha riportato l’attenzione sull’importanza delle strutture tecnologiche presenti nell’ateneo.
«Se vogliamo che la Lombardia continui a recitare un ruolo da protagonista nel panorama economico mondiale è fondamentale che il nostro sistema universitario rimanga un’eccellenza.
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Proprio con questo obiettivo ho voluto attuare una nuova misura rivolta agli Atenei lombardi che finanzia le strutture tecnologiche, affinché siano sempre più all’avanguardia.
L’Insubria ha risposto presentando tre importanti progetti di nuova realizzazione e potenziamento di infrastrutture di ricerca e trasferimento tecnologico nell’ambito degli ecosistemi dell’innovazione della Salute e Life Science, Nutrizione, Manifattura avanzata, Sostenibilità».
L’assessore conclude affermando che il bando per i progetti uscirà nei prossimi mesi e garantisce che questo rafforzerà il rapporto tra le università e le imprese, dato che il miglioramento degli strumenti porterà lavoro alle aziende stesse.
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All’inagurazione del nuovo anno accademico ha partecipato anche Raffaele Cattaneo, sottosegretario alla presidenza della regione, con delega alle relazioni internazionali ed europee. Il suo intervento ha posto in evidenza la bontà del lavoro dell’università e del dinamismo che riesce a inserire nel territorio varesino e comasco.
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«L’Università dell’Insubria è tra le realtà accademiche lombarde più dinamiche nella ricerca di collaborazioni e scambi con l’estero. Grazie alla sua attenzione verso le università straniere, ha sempre aderito alle nostre Missioni di Sistema.
In questo modo ha ampliato la propria rete di contatti, creando nuove partnership, come l’accordo di collaborazione con la University of Economics and Finance di Ho Chi Min in Vietnam. Inoltre, promuove la mobilità sia degli studenti, ma anche di docenti e ricercatori».
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