Durante l’incontro “Trasformazione digitale e turismo”, che si è tenuto all’interno del Palace Hotel di Como, Alessio Butti, sottosegretario di Stato per l’Innovazione tecnologica, si è espresso sulla problematica dell’overtourism, che ormai infesta tutto il territorio lariano.
Il sottosegretario, ha da subito affermato che negli ultimi anni ha notato con soddisfazione l’interesse crescente del turismo per la destinazione di Como, ma questo sfortunatamente ha portato un sovraccarico che crea un disagio sia per i residenti che per i visitatori.
Davanti a lui erano presenti i rappresentanti di Federalberghi e altri operatori del settore turistico nella zona lariana; inoltre era presente anche Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo.
Butti si è inoltre voluto esporre sul problema delle innumerevoli case vacanze che stanno nascendo negli ultimi anni in città, affermando che:
«In questo contesto va considerata anche l’enorme crescita delle case vacanze in modo obiettivo, senza indicarle come uniche responsabili dell’overtourism. Ma credo sia probabile che, nei prossimi anni, si possa verificare un crollo di questa bolla speculativa. Il risultato potrebbe essere la desertificazione della città, spopolata dai suoi residenti».
Il sottosegretario, non si è voluto tirare indietro nel tirare una steccata al ministro Santanchè, affermando:
«L’overtourism? Non esiste per il ministro Santanchè, ma a Como lo vedo e ne osservo anche l’impatto sulla città»
Sicuramente il turismo, in tutta la zona del Lario, è una grande fonte di entrate per molti esercenti, ma questo in futuro dove potrebbe portarci? Veramente Como diventerà una cattedrale nel deserto dominata solamente da hotel e case vacanze?
© Riproduzione riservata