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Comune di Como
Sab 22 Feb 2025

Dibattito parlamentare sulle criticità del Bassone. Braga (Pd): «Risposta del ministro Nordio insufficiente»

Condizioni di sovraffollamento, un suicidio avvenuto nell’aprile 2024 e altri tentati, mancanza di personale, aggressioni agli agenti in servizio. La situazione del Bassone, il carcere di Como, torna al centro dell’attenzione.

E lo fa con un comunicato stampa diffuso dalla deputata comasca Chiara Braga (Pd), che già qualche settimana fa aveva sottoposto un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Carlo Nordio sui temi sopracitati.

Il ministro Nordio ha risposto per iscritto alle criticità sollevate dalla deputata democratica (scarica il pdf), provando a fare il punto sulla situazione della casa circondariale comasca.

La replica di Braga è affidata a una nota congiunta con la collega di partito Michela Di Biase, co-firmataria dell’interrogazione presentata a dicembre:

«La risposta del ministro della Giustizia dà pieno riscontro a tutte le più cupe preoccupazioni.

Il ministro Nordio si limita a descrivere le gravi problematiche presenti da tempo ed evidenziate da più parti all’interno del Bassone, come l’elevato tasso di sovraffollamento stimato a gennaio 2025 al 188,44%, che fa del carcere comasco il quarto istituto penale più affollato d’Italia.

L’alta presenza di detenuti con forti disturbi psichici di difficile gestione vista anche la carenza di personale sanitario; il primo caso di suicidio avvenuto nell‘aprile dell’anno scorso a cui vanno aggiunti i 30 tentati suicidi, le 23 aggressioni fisiche ai danni di agenti e i 16 atti turbativi; l’ormai cronica mancanza di personale penitenziario sotto organico di ben 50 unità, suddivise tra i vari ruoli (su un organico previsto di 236 unità ne risultano in servizio 186).

Quello che Nordio e il ministero non dicono è come intendono concretamente risolvere una situazione dagli “asseriti aspetti di criticità” anche da loro riscontrati.

Anzi, per alcune criticità addirittura il ministro sembra voler scaricare ogni responsabilità a livello regionale e locale, mentre per altre dà solo indicazioni generiche del tutto insufficienti.

Solo in riferimento al personale penitenziario, Nordio informa di essere in parte intervenuto per incrementarne l’organico. Una risposta dunque, nel complesso insoddisfacente.

Come Partito democratico continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare il ministro in tutti i modi possibili affinché si ottenga un miglioramento della situazione carceraria comasca».

© Riproduzione riservata

Marco Curci
Marco Curci
Direttore responsabile
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