I lavori ai giardini a lago, che sarebbero dovuti terminare ad aprile, sembrano non essere ancora conclusi anzi, sembrano essere fermi. A riguardo si sono espressi Alessandro Rossi e Patrizia Lissi, celebri esponenti del Partito democratico comasco, che non hanno perso, tra l’altro, l’occasione per criticare la gestione del sindaco Rapinese:
«I lavori ai giardini a lago sono ancora tristemente fermi, in una cartolina che, ovviamente, non rende giustizia alla nostra città. L’ottantesimo anniversario della Liberazione è alle porte e il monumento alla Resistenza europea, voluto da Spallino, campeggia tristemente in mezzo al cantiere abbandonato».
«L’estate è alle porte e cittadini e turisti non potranno godersi una delle aree più belle di Como. E anche se il sindaco si sente Superman, fino ad ora sembra più un cosplay mal interpretato».
«Da questa vicenda emerge chiaramente l’incapacità dell’assessora competente (Chiara Bodero Maccabeo) nel valutare la situazione. Oltre che un fallimento dell’Amministrazione, che millanta di riuscire a tenere tutto nelle proprie mani, salvo poi dimostrare i propri evidenti limiti, siamo di fronte a un grave danno alla città. È giunto il momento che l’assessora, che ha sbagliato ed è sotto gli occhi di tutti, si prenda le proprie responsabilità e dia le dimissioni».