Precedentemente alle dichiarazioni del sindaco Rapinese sugli sviluppi del progetto per il “nuovo stadio Sinigaglia”, il consigliere comunale Stefano Legnani (Pd) si era espresso negativamente sugli ultimi dibattiti svolti in commissione consiliare.
Con una critica specifica rivolta al primo cittadino, considerato come votato alla chiusura più totale riguardo a un eventuale dibattito che interessasse la città nel suo insieme.
Queste, infatti, le parole di Legnani:
«Ancora una volta abbiamo assistito a una totale chiusura del sindaco, anche di fronte a un tema così importante.
Pur interessando una zona rilevante della nostra città dal punto di vista paesaggistico, monumentale, storico e non solo, ha espressamente dichiarato di non volere aprire un dibattito pubblico con la città.
Cosa che, peraltro, aveva dichiarato di fare lo stesso Como 1907 nella conferenza stampa di presentazione».
Il consigliere democratico rincara la dose, contestando la presunta “riservatezza” del progetto invocata dal sindaco:
«Riservatezza che non ha ragione di sussistere, considerato che il progetto è stato reso pubblico sui vari organi di informazione.
Si è rifiutato di rispondere alle domande su aspetti estremamente rilevanti per la città e i cittadini, come mobilità, accessibilità, parcheggi, tariffe dell’autosilo, altezze dello stadio, durata della concessione, ma anche la possibilità di utilizzarlo gratuitamente per eventi promossi dal Comune, come avviene per Villa Erba.
Un fatto grave, che impedisce il confronto su un progetto che impatterà significativamente sulla città e sulle prossime generazioni».
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