Immediata la replica del sindaco di Como Alessandro Rapinese – in diretta ieri sera su Espansione Tv – in tema di annullamento della delibera di giunta decisa dal Tar di Milano e riguardante l’asilo nido Magnolia di via Passeri. Come noto, la giunta Rapinese aveva optato per la chiusura del nido. Ricorso del Comitato genitori, accolto da Consiglio di Stato e, per l’appunto, Tar. Il “Magnolia” può riaprire, per ora. La vicenda, però, sicuramente riserverà nuovi capitoli.
Infatti, il sindaco Rapinese ha dichiarato che «ho il massimo rispetto per i giudici, ma voglio rispetto anche per la politica che intendo portare avanti. L’indirizzo indicato nel programma elettorale era ed è di razionalizzare. E lo faremo».
Ulteriore specifica, Rapinese la dedica a quanto indicato dal Tar nelle motivazioni di accoglimento del ricorso, ovvero dell’incompetenza decisionale: «Ringrazio, intanto, tutte le parti coinvolte, perché questa vicenda ci ha permesso di comprendere il giusto iter per scrivere una delibera. La nostra volontà politica – precisa il sindaco – non cambia però di un millimetro».
E sul destino del “Magnolia” puntualizza: «Il nido, per noi, non deve chiudere, ma diventare parte di una scuola materna. La decisione deve passare dal consiglio comunale? Valuteremo tutti i dettagli con l’avvocatura, ma se a gennaio vado in consiglio comunale – conclude il sindaco – a settembre il nido è chiuso. Fine».
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