30 novembre 2024
Venerdì 29 novembre è stata la giornata dello sciopero generale, indetto dai sindacati Cgil e Uil, per contestare le misure contenute nella manovra di bilancio del governo guidato da Giorgia Meloni. Manifestazioni si sono svolte, come in tutta Italia, anche a Como e provincia. In mattinata è stata la volta della Cgil, mentre nel pomeriggio ha sfilato la Uil.
Secondo i sindacati, l’adesione dei lavoratori è stata sia a livello nazionale che locale molto elevata. Per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sono scese in piazza in tutto il Paese <almeno 500mila persone, che chiedono di essere ascoltate e di avere risposte dal governo>.
Riguardo a Como, questo il messaggio rivolto dal palco di Piazza San Fedele da Sandro Estelli (segretario generale Cgil Como): <Vogliamo una vera riforma fiscale progressiva che garantisca la redistribuzione vera delle risorse. Abbiamo bisogno di finanziamenti significativi per rilanciare una sanità che è al collasso e un sistema di istruzione sempre meno valorizzato dalla politica nazionale. Rivendichiamo – sottolinea– il rinnovo dei contratti pubblici, chiediamo il rilancio di politiche industriali serie>.
Dario Esposito, coordinatore della Uil del Lario, si è espresso con queste parole: <Abbiamo portato in piazza non solo lo sciopero, ma anche la richiesta di dare priorità nei confronti dei lavoratori dipendenti e pensionati. La cassa integrazione in aumento, i licenziamenti che stanno avvenendo anche nel nostro territorio – prosegue – impongono una politica industriale da parte del Governo che ha rinunciato a fare tagliando il settore automotive. Chiediamo la detassazione completa degli aumenti contrattuali e – conclude – di rendere struttura l’assunzione a tempo indeterminato>.
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