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Comune di Como
Sab 22 Feb 2025

I giovani fuggono dalle scuole di cucina, ma nel comasco se ne cercano sempre di più

Dopo il periodo del covid, sono sempre di meno i giovani che vogliono iscriversi alle scuole professionali di cucina, forse anche per la fine del successo dei vari programmi tv dedicati.

Questo fenomeno però si sta facendo sentire, sono sempre di più infatti i ristoranti e gli alberghi alla ricerca di nuovo personale, ma con scarsi risultati.

Anche la direttrice dell’Enaip Ilenia Brenna si è voluta esprimere sul tema:

«Tendenzialmente, rispetto agli anni precedenti, sono mancate 6 o 7 iscrizioni, c’è questo calo nella ristorazione. Questo in generale, anche nelle altre nostre sedi. La sede di Como comunque è abbastanza in linea: è vero che le iscrizioni sono chiuse, ma fino al 5 marzo abbiamo ancora accettazioni e seconde scelte, quindi potrebbero arrivare altri ragazzi».

La direttrice si è voluta esprimere anche sul tema covid sostenendo che «già da qualche anno la ristorazione è un po’ in sofferenza, non ha più quell’appeal rispetto agli anni precedenti e mi riferisco a prima del Covid».

Ha inoltre parlato dell’importanza di vivere il mestiere e i suoi sacrifici, affermando:

«Secondo me sono tanti fattori che incidono; sicuramente il tema dell’orario, delle giornate libere anche se sul territorio di Como molti alberghi stanno cambiando tantissimo le modalità, ma la ristorazione è comunque un impegno. Se fai cuoco, sala, panettiere o pasticcere c’è un bel sacrificio della vita privata».

La problematica delle poche figure professionali giovanili nella cucina è allarmante, e come ha voluto affermare nuovamente la direttrice «i ragazzi vanno seguiti in maniera diversa e formati. Il settore deve rinnovarsi dal punto di vista organizzativo, o sarà sempre peggio».

© Riproduzione riservata

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