Dopo la salvezza raggiunta all’ultima giornata, la Campi Reali Cantù può finalmente festeggiare la permanenza in serie A2. Tutti i protagonisti, dal coach Alessandro Mattiroli fino ai giocatori e lo staff, possono gioire per questo importante traguardo raggiunto.
Proprio coach Mattiroli è il primo a commentare la complicata stagione:
«Sicuramente è stato un anno difficile e molto duro per tutti. Devo fare i miei grandissimi complimenti a tutti i ragazzi, che sono stati strepitosi per resilienza e forza d’animo. Queste caratteristiche sono importanti nel corso di una stagione, dove si perdono molte partite quando si lotta per non retrocedere.
È molto dura da un punto di vista mentale: devo fare i complimenti alle persone e a tutto lo staff. Mi hanno dato un grandissimo supporto, anche più di quello che si dà normalmente all’allenatore, sia dal punto di vista professionale che umano.
I giocatori fanno la differenza, ma quello che conta è il valore umano. Questo è quello a cui abbiamo pensato quando a inizio anno con il presidente abbiamo fatto la squadra: è stata una scommessa vinta. Sono contentissimo e fiero di aver passato quest’anno con questo gruppo di persone».
Anche il vice allenatore Alessio Zingoni non riesce a trattenere la felicità:
«Sono contentissimo di aver raggiunto la salvezza. Faccio i miei complimenti ai ragazzi in primis e poi a tutto lo staff: tecnici, preparatore, parte sanitaria, tutti.
Abbiamo dato l’anima per raggiungere questo obiettivo. Ci sono state un po’ di difficoltà nel percorso, sia per merito dei nostri avversari, ma anche per demerito nostro. Alla fine ce l’abbiamo fatta e dobbiamo essere contenti.
Ora arriva la Coppa Italia Serie A2: è una competizione che va assolutamente onorata. Ricarichiamo le pile in questo periodo, sia a livello mentale che a livello fisico».
Allo stesso modo, tutti i giocatori esprimo la loro felicità. Il libero Luca Butti parla di difficoltà mentali per l’obbligo di dover vincere sempre per ottenere punti in chiave salvezza.
Andrea Bacco e Andrea Galliani, invece, parlano della lunga stagione, con qualche sfortuna, ma anche alti e bassi della squadra stessa. Il secondo si sofferma sul roster, composto in gran parte di giocatori nuovi e quindi causa dello scarso affiatamento iniziale.
Ovviamente, nessuno dei protagonisti si dimentica di ringraziare il pubblico e della sua fondamentale presenza ad ogni partita, che ha permesso alla squadra di superare le difficoltà.
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