Si è giocato al PalaLido di Milano la partita tra Urania Milano e Acqua S.Bernardo Cantù. La 23a giornata di serie A2 ha premiato l’Urania 63-57.
Cantù che ha condotto i primi due quarti, piazzando subito un break di 10-2, ma l’Urania non ha perso contatto con la gara riuscendo prontamente a risalire la china. Tante le palle perse dai biancoblù, ben undici.
Ennesimo terzo quarto disastroso per Cantù (come già successo con Rieti), a referto con soli 9 punti, mentre l’Urania è fuggita fino al massimo vantaggio (+11) a fine tempo. Ultimi dieci minuti che hanno visto inizialmente l’Acqua S.Bernardo soffrire parecchio e sbagliare molti tiri, anche dalla lunetta. Poi il risveglio a 5′ dalla fine, con la tripla di Moraschini a dare il -5 ai suoi, complice anche il blocco di Milano sotto canestro. E da lì è stata tutta un’altra partita, con un susseguirsi di triple da una parte e dall’altra fino a 40″ dal termine.
IL TABELLINO
URANIA MILANO-ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 63-57
PARZIALI: 8-15, 15-13, 25-9, 15-18.
URANIA MILANO: Anchisi N.E., Potts 8, Malattia N.E., Gentile 16, Amato 11, Maspero 2, Solimeno N.E., Leggio 8, Cavallero 4, Ndzie 6, Udanoh N.E., Cesana 8. All. Cardani.
ACQUA S.BERNARDO CANTÙ: Valentini 1, Baldi Rossi 10, Moraschini 7, De Nicolao 8, Piccoli 8, Beltrami N.E., Basile 10, Hogue 11, Riismaa, Possamai N.E., Moscatelli N.E., Okeke 2. All. Brienza.
ARBITRI: Rudellat, Moretti, Cappello.
LA CRONACA DELLA PARTITA (Fonte: Pallacanestro Cantù)
LE DICHIARAZIONI DI COACH NICOLA BRIENZA
«Non siamo contenti della sconfitta, ovviamente, e si poteva fare di più.
Penso anche che i ragazzi abbiano provato a dare tutto quello che avevano e che non siano mancate voglia e grinta.
In questo momento è evidente che stiamo facendo fatica a fare e canestro e che questa cosa ci abbia condizionato in maniera palese in questa partita.
Nel terzo quarto non facevamo mai canestro, purtroppo questo ha vanificato un primo tempo difensivo ottimo che ci aveva permesso di rimanere in linea di galleggiamento.
Poi non è stato tanto il break di Milano, che ha comunque fatto un paio di bei canestri e preso ritmo, ma noi veramente a un certo punto non siamo riusciti a fare canestro, anche costruendo dei buoni tiri.
È un momento, l’unica cosa che possiamo fare è continuare a lavorare e restare uniti.
I momenti difficili vanno superati insieme e se l’approccio e la voglia di combattere di oggi rimarranno, poi quando riusciremo a fare canestro con più serenità allora le partite andranno in maniera diversa.
Complimenti a Milano, adesso dobbiamo prepararci per un’altra partita difficile a Bologna».
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