Reduce da tre sconfitte consecutive, l’Acqua S.Bernardo Cantù ha provato a riscattarsi contro l’Unieuro Forlì al PalaDesio. Niente da fare, quarta sconfitta di fila per i biancoblù.
Piccolo striscione di protesta sostenuto da alcuni tifosi canturini sugli spalti del PalaDesio, nel prepartita, con scritto “Solo Piccoli onora la maglia”.
PRIMO TEMPO
Partita che parte a ritmi elevati, sia da una parte che dall’altra. Per Cantù qualche errore di troppo nel controllo palla di De Nicolao, non da lui. Tanti errori al tiro per ambo le squadre, specie da tre punti. Brillante Tyrus McGee e molto positivo nei biancoblù l’ingresso di Leonardo Okeke, autore di 6 punti. Forlì chiude i primi 10′ avanti 17-19.
Break canturino di 7-3 in avvio di secondo quarto, con Joonas Riismaa sugli scudi tra punti e assist. Parità nel punteggio che però prende il sopravvento. Cantù riesce a mettere il naso avanti nel punteggio a 3′ dalla fine, grazie anche a un “rinato” Andrea De Nicolao, bravo a trovare punti sotto canestro completati da fallo subito per potenziali giochi da tre punti (poi realizzati). Forlì tiene però botta, rimanendo agganciata alla partita. Una lotta punto a punto che si protrae fino agli ultimi istanti. L’ultimo canestro, però, è dell’Acqua S.Bernardo, che va all’intervallo lungo sul +2, 42-40.
SECONDO TEMPO
Forlì parte forte con ben tre triple consecutive realizzate, Cantù risponde da due ma va sotto di tre punti. Poi gli ospiti si bloccano e non segnano più, consentendo a Cantù di risalire e riportarsi avanti nel punteggio. Sostanziale parità a metà del quarto, con Forlì però già costretta in bonus a causa dei cinque falli commessi. Un “vantaggio”, questo, vano per i padroni di casa, che infatti si spengono. Prova di fuga di Forlì nel “famigerato” terzo quarto, con il +8 a 1’50” dalla fine. Conseguenza dell’ennesimo blackout (tra errori ai liberi e palle perse malamente) dei biancoblù. Ultimo possesso canturino che però va a segno, con il 59-65 ospite a dettare legge.
Reazione dell’Acqua S.Bernardo in avvio di ultimo periodo, ma Forlì resta avanti, anche se solo di due punti. Poi Cantù sfrutta alcuni errori degli avversari e stavolta non tradisce le aspettative del PalaDesio, riuscendo a riportarsi in vantaggio con due triple fondamentali anche a livello mentale. È 72-71 a 5’37” dalla fine. Un’eternità, ma potrebbe essere la svolta. Non si segna più fino a 1’52” dal termine e i punti valgono il nuovo sorpasso ospite. Finale “thriller”, con Cantù a -5 con 32″ da giocare. Nicola Brienza gioca la carta dei time out per provare a inventare qualcosa. Tyrus McGee fa 3/3 ai liberi a 25’6″ dalla fine, è 75-77. Poi fallo di sfondamento di Cinciarini e Cantù ha virtualmente l’ultimo possesso della gara, ma McGee viene stoppato sotto canestro e Riisma commette fallo. Liberi per Forlì, con Cinciarini che fa 2/2. Cantù al tiro rapido e due punti a segno per il -2, ma non basta.
IL TABELLINO
ACQUA S.BERNARDO CANTÙ-UNIEURO FORLÌ 77-81
PARZIALI: 17-19, 25-21; 17-25, 18-16.
ACQUA S.BERNARDO CANTÙ: Valentini 6, Baldi Rossi, Moraschini 4, De Nicolao 8, Piccoli, Basile 4, Hougue 16, Riismaa 5, McGee 26, Okeke 8, Viganò Ne, Beltram Ne. All. Brienza.
UNIEURO FORLÌ: Parravicini 13, Cinciarini 10, Tavernelli 5, Gaspardo 8, Perkovic 20, Pascolo 12, Magro 6, Del Chiaro 2, Pollone 5, Harper. All. Martino.
ARBITRI: Salustri, Gagliardi e Nuara.
LE DICHIARAZIONI DI COACH BRIENZA
«Abbiamo combattuto e provato a fare il nostro massimo, ma oggi gli episodi non ci sono stati favorevoli. Nel secondo tempo Forlì ha tirato 7/15 da tre e questo dato ha fatto la differenza, quando nel primo tempo avevano avuto una percentuale molto bassa.
Sicuramente c’è stato qualche errore tecnico da parte nostra. Quando loro sono andati piccoli, abbiamo sbagliato due difese che hanno lasciato Perkovic libero. Alla fine, è stata una partita combattuta da parte di entrambe le squadre, ma chiaramente adesso se ci deve essere una cosa che può andare storta, sicuramente a noi va storta.
Parlo di un rimbalzo che avevamo già in mano e ci scivola via, il possesso che rimane a loro rimane su un rimpallo e qualche buon tiro che abbiamo lasciato lì. ««dal punto di vista del risultato finale.
Però onestamente ho visto una squadra che ha provato a fare il suo massimo, ma in questo momento non è sufficiente. Noi possiamo solo continuare a fare il nostro lavoro è cercare di farlo sempre meglio».
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